Cronaca

Al confine con la 'zona rossa' arriva pure l'Esercito: controlli anche sulle strade secondarie

Militari al confine tra Pizzighettone e Maleo (foto Sessa)

Sono sempre più stringenti i controlli da parte delle Forze dell’Ordine al confine della ‘zona rossa’. Se fino alla giornata di domenica, 23 febbraio, accedere a Pizzighettone provenendo da Maleo era possibile come in una normale giornata, col passare dei giorni il presidio è diventato sempre più puntuale. Si è cominciato con alcune pattuglie di Carabinieri all’ingresso dei centri abitati già domenica e ieri gli accessi principali, quelli sulle strade provinciali, erano controllati dalle Forze dell’Ordine. Tuttavia, molti residenti della ‘zona rossa’, che comprende 10 comuni del lodigiano tra cui Maleo e Castelgerundo che confinano con Pizzighettone e di conseguenza col territorio cremonese, riuscivano ad eludere i controlli passando per strade secondarie dirigendosi principalmente verso Lodi, ma si sono registrate presenze anche a Pizzighettone. Il motivo principale era la ricerca di supermercati, dato che per entrare in quelli presenti all’interno della ‘zona rossa’ si erano formate lunghe code e, una volta all’interno, era difficile trovare determinati alimenti, a partire da quelli freschi. Gli accessi secondari a Pizzighettone più battuti normalmente sono quelli che passano dietro alla stazione ferroviaria di Pizzighettone (che collega il borgo con Castelgerundo) e che arrivano a Gera di Pizzighettone passando per la tenuta del Boscone. Così questa mattina, almeno per quanto riguarda la via che passa dietro alla stazione dei treni, è stato istituito un posto di blocco presidiato dall’Esercito. Adesso per entrare o uscire dalla ‘zona rossa’ è necessario avere un permesso dalla Prefettura.

Fotoservizio Francesco Sessa

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