Cronaca

Omicidio della piccola Gloria. L'8 giugno il papà davanti al gup

L’avvocato Pisati

E’ stata fissata all’8 giugno prossimo in tribunale l’udienza preliminare per decidere le sorti giudiziarie di Kouao Jacob Danho, 38 anni, l’operaio ivoriano accusato di aver ucciso la figlia Gloria, 2 anni, ferita a morte nell’appartamento di via Massarotti dove l’uomo si era trasferito dal primo giugno del 2019. Il delitto risale al 22 giugno successivo, quando l’ivoriano accoltellò la figlia due volte, una al fegato e una ai polmoni. Il 38enne ha confessato il delitto tempo dopo i fatti, mentre in un primo tempo aveva puntato il dito contro un fantomatico rapinatore. Le tracce ematiche e le impronte trovate sul coltello riportavano esclusivamente al papà e alla figlia. L’8 giugno il pm Vitina Pinto chiederà per Danho il rinvio a giudizio, mentre la difesa potrebbe chiedere al giudice riti alternativi, come ad esempio l’abbreviato, che dà diritto allo sconto di un terzo della pena. La mamma di Gloria ed ex compagna dell’imputato è vittima ed è rappresentata dall’avvocato Elena Pisati che si costituirà parte civile. Il movente è quello della vendetta: Jacob ha ucciso Gloria per vendicarsi della moglie, che dopo l’ultimo, violento litigio, aveva sempre rifiutato le sue ripetute richieste di tornare insieme. Lei e la figlia erano ospiti in una casa protetta. Lo scorso luglio il gip aveva respinto la richiesta di perizia psichiatrica per Danho, trasferito dal carcere di San Vittore in quello di Pavia, accusato di omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione.

Sara Pizzorni

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