Cronaca

Pezzo di carota in gola: Maria Majori salva bimba di 16 mesi e un 71enne intubato a Crema

Ancora una volta è stato l’intervento dell’equipe della pneumologa interventista cremonese Maria Majori, da anni attiva nell’azienda ospedaliera universitaria  di Parma, a salvare la vita di una bambina di 16 mesi che ha seriamente rischiato di soffocare dopo che un pezzetto di carota le era andato di traverso mentre era a tavola. E’ successo a Parma giovedì sera, quando all’accettazione pediatrica dell’ospedale dei bambini è stata portata la piccola, con difficoltà respiratori. Dopo una radiografia, è stata attivata una procedura di estrazione dai medici dell’endoscopia toracica, che ha eseguito l’intervento dopo aver riunito un’equipe multidisciplinare: oltre agli pneumologi interventisti, gli anestesisti della 1/a Anestesia e rianimazione e il personale infermieristico dell’Endoscopia toracica e dei comparti operatori otorino-maxillo e dell’emergenza.

“Data la tempestività con cui si doveva intervenire – spiega all’Ansa Maria Majori, – non si poteva attendere l’esito del tampone per il Covid per cui l’intervento è stato eseguito nel comparto dedicato. Siamo intervenuti con il broncoscopio rigido, pinze ottiche da corpo estraneo e broncoscopio flessibile operativo. I pezzetti di carota erano piccoli ma, rispetto al calibro delle vie aeree di un bambino così piccolo, sono in grado di produrre effetti fatali”.

Una settimana fa un intervento analogo era stato svolto dalla stessa equipe su un uomo di 71 anni che aveva inalato dei pezzi di carne durante il pasto. Intubato all’ospedale di Crema era stato trasferito in urgenza in Rianimazione al Maggiore per essere operato dall’equipe multidisciplinare coordinata da Majori. Risolta la situazione acuta, il paziente ha ripreso a respirare autonomamente e ne è stato disposto il trasferimento nell’ospedale lombardo di provenienza per l’osservazione e il decorso post intervento.

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