Trasporti: didattica in presenza al 75% per i licei; per gli istituti tecnici si cerca una soluzione
La riunione del tavolo Prefettizio non ha ancora risolto definitivamente il problema del trasporto degli studenti delle scuole superiori di Cremona. “Oggi – ci spiega il prefetto Vito Danilo Gagliardi – sono emerse alcune problematiche per quanto riguarda gli istituti tecnici e professionali che svolgono laboratori anche nelle ore pomeridiane. E’ necessario pertanto fare un focus particolare per questo tipo di scuole, andando ad individuare quanti sono esattamente gli studenti, i percorsi e i mezzi idonei” evitando – questo l’intendimento dei partecipanti al Tavolo – di prolungare eccessivamente l’orario di permanenza a scuola e cercando di non far tornare troppo tardi i ragazzi a casa. Circa un migliaio, su 6000 studenti del bacino cremonese, i ragazzi che frequentano gli istituti tecnici e professionali, per i quali sarà quindi necessario un ulteriore approfondimento rispetto ai dati raccolti finora dalle scuole.
Discorso diverso per gli istituti che esauriscono le ore di lezione in mattinata, quindi i licei: per loro si prospetta il rispetto di quanto previsto nel decreto della presidenza del consiglio che fissa dal 7 gennaio lezioni in presenza al 75%. “Si tratta di due situazioni diverse – precisa il Prefetto –
questi istituti si dovranno adeguare”.
Una soluzione, quella del doppio ingresso alle 8 e alle 9,30 o 10 che i presidi cremonesi hanno contrastato vivacemente, proponendo invece un ritorno dietro ai banchi al 50%, in parallelo con la capienza dei pullman. Un bel rebus da risolvere, adesso, per le scuole, in attesa del documento definitivo del Tavolo prefettizio che dovrebbe scaturire dalla prossima riunione convocata per il 28 dicembre.
Giuliana Biagi