Cronaca

Festa della Polizia, cresce
cybercrime. 851 violazioni Covid

Fotoservizio Francesco Sessa

Una cerimonia semplice e riservata in questura a Cremona, in ottemperanza delle normative anti-Covid, per la celebrazione del 169° di fondazione della Polizia di Stato. Il questore vicario, Corrado Mattana, ha passato in rassegna lo schieramento, quindi il parroco ha benedetto la corona d’alloro. Successivamente, al piano di sopra, il questore Carla Melloni ha premiato gli agenti e i dirigenti che si sono distinti. A fare una di queste premiazioni è stato il capo di gabinetto, Angelo Lonardo, che sarà a Cremona per l’ultimo anno, per poi essere trasferito.

La cerimonia è stata altresì l’occasione per fare il punto sul lavoro svolto in un anno di pandemia. Nel periodo 10 aprile 2020/9 aprile 2021, sono state emesse 281 ordinanze dispositive di servizi di ordine pubblico, prevalentemente finalizzate ad assicurare i servizi di controllo dell’osservanza delle disposizioni anticovid, con l’impiego di 25.437 unità delle Forze di Polizia territoriali e dei reparti di rinforzo.

Complessivamente sono state 67 le persone arrestate dai vari comparti. Moltissime anche le denunce e le altre attività messe in atto, dal controllo delle infrazioni anti-Covid alle verifiche legate al rispetto del codice della strada, dai provvedimenti legati all’immigrazione ai servizi di ordine pubblico, senza contare le attività svolte nell’ambito dei servizi anti-droga e il contrasto al cybercrime. E’ quest’ultimo a essere cresciuto in modo esponenziale, e naturalmente si è delineato un nuovo tipo di reato che prima non c’era, ossia la violazione delle normative anti-Covid, che comunque rispetto ai controlli effettuati non sono state eccessive.

Per quanto riguarda l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico gli arresti sono stati 6, mentre 173 sono state le denunce a piede libero, e 769 le infrazioni amministrative contestate. Per quanto riguarda le normative anti-Covid, 271 sono state le violazioni, su 16.209 persone controllate. 228 invece le violazioni del codice della strada accertate.

La Divisione Anticrimine ha emesso 68 provvedimenti di divieto di non ritorno, 23 avvisi orali e 12 ammonimenti, mentre la Digos ha eseguito ben 240 servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, oltre a 198 informazioni preventive su servizi di ordine pubblico e 1.789 Informative generali, su cittadini stranieri, sodalizi extraparlamentari, di carattere sindacale, su eventi sportivi.

La Squadra mobile ha eseguito 35 arresti e denunciato 126 persone. Spicca l’attività anti-droga, che ha visto il sequestro di 200 grammi di cocaina, 210 di marijuana e quasi due chili di bulbi essiccati di papavero da oppio.

Grande lavoro anche per la Polizia amministrativa e sociale, che ha emesso 1.190 passaporti e nulla osta all’espatrio, nonchè 1.021 porti d’arma, 49 proposte di divieto alla detenzione di armi e 36 revoche di porti d’arma. L’ufficio  immigrazione ha continuato a lavorare sulle segnalazioni di cittadini stranieri e sui permessi di soggiorno, nonché espulsioni (20) e ordini di allontanamento (51).

Il commissariato di Crema conta 16 arresti, 202 denunce e 20.226 denunce, 1.202 interventi della Squadra Volante. Passando alla Polstrada, sono state 16.968 le persone arrestate, 161 le patenti ritirate, 412 gli incidenti rilevati. Dati in calo in quanto risentono degli effetti del lockdown, con meno persone in giro. 580 sono state le violazioni per normative anti-Covid riscontrate.

La Polfer ha identificato 5.600 persone, scortato 276 treni ed effettuato 66 servizi di ordine pubblico in ambito ferroviario.

Cresciute in modo esponenziale, invece, le denunce raccolte dalla Polizia Postale, che sono state ben 303, contro le 94 dell’anno precedente, mentre 40 sono state le persone denunciate per reati comuni svolti con mezzi informatici e altre 23 per reati più gravi, come pedopornografia online, adescamento, computer crime e via di seguito.

I DATI COMPLETI

La situazione in Italia. A livello nazionale, tra il 10 amrzo 2020 e il 16 marzo 2021, sono stati effettuati, in Italia, quasi 38 milioni di controlli sulle persone e più di 9 milioni e mezzo sugli esercizi commerciali. Ma è nel numero delle denunce a seguito di questi controlli che mette in evidenza come, nonostante il periodo particolarmente difficile, gli Italiani abbiano risposto con disciplina e rispetto delle regole; infatti sono state circa 620mila le persone denunciate e poco più di 27mila le sanzioni a carico di esercizi commerciali e titolari.

Altri dati particolarmente significativi, se raffrontati con quelli dell’anno precedente, sono quelli del contrasto al “computer crime”, che comprende reati quali phishing, furto d’identità, diffusione di malware e attacchi informatici in genere. Infatti, Grazie anche alla piattaforma europea “OF2CEN”, sono state intercettate operazioni finanziarie per oltre 30 milioni di euro, dei quali più di 20 milioni sono stati recuperati.

Altro punto fermo nel 2020 è stato costituito dal Servizio sanitario della Polizia di Stato che, a causa della pandemia, ha dovuto mettere in campo tutto il proprio know-how per permettere al personale di operare in massima sicurezza, per garantire al meglio il servizio ai cittadini: quasi 16 milioni i dispositivi di protezione individuale distribuiti ai poliziotti italiani e poco più di 75mila i controlli effettuati sul personale, tra tamponi e test sierologici effettuati per garantire la sicurezza delle donne e degli uomini in divisa, costantemente aggiornati anche da comunicazioni continue sull’andamento della pandemia e su come proteggersi al meglio dal contagio. Un impegno quotidiano e costante di medici e sanitari della Polizia di Stato.

Continua e costante, nonostante la pandemia, anche la lotta alle mafie che, nel 2020, ha fatto registrare, oltre all’arresto di numerosi latitanti, anche il sequestro, da parte della Polizia di Stato, di beni per un valore di oltre 177 milioni di euro e la confisca di beni dal valore complessivo di quasi 220 milioni. Sempre alto il numero di chiamate al 113, che nel 2020 a quasi toccato quota 5 milioni.

Laura Bosio

 

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