Premio letterario 2021
“Paolo Brianzi” 7° edizione
Con la scadenza del 30 giugno si è perfezionata la seconda fase del concorso letterario dedicato a Paolo Brianzi, stimatissimo veterinario e cultore della parola dialettale, mediante la raccolta degli elaborati pervenuti alla segreteria, che ha raccolto la partecipazione di ben 26 concorrenti con 33 opere letterarie messe a disposizione della commissione esaminatrice che nei prossimi mesi di luglio-agosto ne valuterà le composizioni individualmente, per poi, in comitato di presidenza congiunta, valutarne la stima finale, redigendo la classifica che sarà motivo per la premiazione da effettuarsi come di consueto, nel mese di ottobre.
“Anche questa 7° edizione”, ha spiegato Vittorio Pellegri, segretario del comitato promotore del Premio Letterario, “promulgata in un periodo di massima chiusura pandemica, ha visto premiato lo sforzo organizzativo della segreteria operativa, realizzata dai volontari Ancos – Anap di Confartigianato Persone di Cremona, che attraverso una puntuale e periodica presenza sui mass media, ha saputo coinvolgere diverse persone e realtà sociali del territorio cremonese e non, che, con visibile disponibilità, hanno accolto l’invito, condividendo questa bella esperienza culturale che vive nell’animo di tante persone: la prosa e la poesia, legate entrambe alla nostra tradizione vernacolare e al nostro bel linguaggio italiano. Fa molto piacere, vedere l’attenzione di presenze che, oltre del nostro territorio cremonese e lombardo, giungono dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dall’Abruzzo e dall’Umbria … così pure l’attenzione di alcune scuole dell’infanzia che, insieme con alcune Residenze sanitarie anziani, accomunano quell’attenzione tradizionale di salvaguardia della bellezza che trova linfa generativa nell’attenzione della natura e il mondo animale a cui l’uomo è dato di conservarne e tutelarne nella quotidianità di relazioni e affettività”.
Il comitato organizzatore composto da Rosa Maria e Paola Brianzi, nipoti di Paolo, Angelo Rescaglio, Agostino Melega, Giovanni Scotti esprime tutta la propria gratitudine ai partecipanti: persone e realtà sociali che, con autentica sensibilità, prestano attenzione al vissuto del proprio territorio, offrendo il loro sentire e la loro sensibilità quale alimento del proprio animo.