Corso di arabo non finito, Capelli:
"Proposto rimborso parte non svolta"
In seguito alla segnalazione di alcuni utenti dell’Università Popolare di Cremona, in merito a un corso di arabo mai completato e neppure rimborsato, la presidente dell’istituzione culturale con sede a Palazzo Cattaneo, Alessandra Capelli, ha voluto chiarire come “non abbiamo mai negato il rimborso, ma abbiamo proposto di rimborsare solo la parte non svolta, come riteniamo giusto”.
Il corso, infatti, era stato sospeso lo scorso febbraio a causa dello scoppio dell’epidemia di Covid-19. In quel periodo molti corsi sono proseguiti in modalità on line, altri, per scelta della maggioranza dei partecipanti o per impossibilità oggettiva, sono stati sospesi e ripresi nell’estate.
Quello di arabo, però, non è mai ricominciato. “I corsi sono stati sospesi non per nostra volontà, ma per cause di forza maggiore, e i 3 ricorrenti hanno seguito sino a circa metà corso. Fermo restando che ai 3 corsisti poteva
essere proposta la continuazione delle lezioni, ci siamo resi disponibili alla restituzione di parte della quota, quella
relativa alle ore non svolte di corso, oltre che per la parte di materiale didattico mancante” prosegue Capelli. “Loro hanno tuttavia preferito rifiutare l’offerta e rivolgersi ad un legale. In merito, quindi, riteniamo che il giudice di un tribunale possa essere la persona giusta per decidere in merito e per dirimere la questione”.