Cronaca

Parte per il suo 8º Cammino,
ma prima va in bici fino a Roma

Dopo un periodo di stop forzato causa Covid, il cremonese Francesco Miglioli, 72 anni, di San Daniele Po, ex falegname con alle spalle chilometri e chilometri macinati a piedi e in bici tra Spagna, Francia e Italia, è tornato in sella per affrontare uno dei suoi tanti viaggi. Mercoledì scorso è partito da San Daniele e dopo sei giorni e 660 chilometri è arrivato a Roma. Questa volta non era solo. Con lui c’era Nicola Chiozza, suo amico e compaesano, che ha potuto vedere la Capitale per la prima volta. “Nicola è un corridore di percorsi lunghissimi”, ha raccontato Francesco, “è un grandissimo atleta”.

Nicola (a sinistra) e Francesco

Questa volta, per la pandemia, i due ciclisti cremonesi hanno dovuto prenotare ogni cosa prima di partire. Non tutte le strutture che accolgono i viaggiatori, infatti, sono dotate di alloggi idonei in termini di sicurezza da contagio. “Abbiamo dormito in conventi che avevano a disposizione celle singole o doppie”, ha spiegato il cremonese. “I luoghi con gli spazi comuni non davano ospitalità proprio per il problema Covid”.

Francesco e Nicola hanno percorso la via Francigena, facendo diverse tappe: “Da San Daniele siamo arrivati a Pontremoli”, ha raccontato Miglioli. “Qui abbiamo dormito in un convento francescano gestito da laici. Successivamente abbiamo fatto un fuori percorso a Pisa per poi approdare a Valpromaro. Anche qui siamo stati in un ostello gestito da volontari. Da Valpromaro siamo arrivati a Gambassi Terme. Poi tappa a Ponte d’Arbia, San Gimignano e Montefiascone. Alla fine, dopo una lunga tirata, i due cremonesi sono arrivati a Roma.

“Giovedì abbiamo girato per la città”, ha spiegato Francesco, “e poi siamo andati in Vaticano per ritirare il Testimonium”, il documento che certifica l’avvenuto pellegrinaggio a Roma devotionis causa. È il corrispettivo della “Compostela”, che si ottiene al compimento del Cammino di Santiago. Il Testimonium viene rilasciato solamente ai pellegrini che, presentando la credenziale timbrata, hanno percorso a piedi almeno gli ultimi 100 km, o gli ultimi 200 km in bicicletta.

Dopo il lungo viaggio in bici, Francesco e Nicola hanno fatto rientro a casa in treno.

Ora qualche giorno di meritato riposo, dopodichè Miglioli, il primo settembre, partirà di nuovo per percorrere  a piedi il Cammino di Santiago. E’ la sua ottava volta, dopo aver già percorso il Cammino cinque volte a piedi e due in bici. “Ho fatto due volte il Cammino francese, due volte il portoghese, una il primitivo, una la via della Plata e una la via del Piemonte”. “Parto il primo settembre da Orio al Serio”, ha spiegato Francesco. “Atterro a Madrid e poi prendo il pullman per Burgos. Farò tappa nelle Mesetas, secondo me il percorso più bello. Si tratta di un altopiano lungo il Cammino francese a 700/800 metri di altezza”.

Francesco non avrebbe dovuto andare da solo. Il programma era quello di partire con un suo amico, ma per lui il destino ha deciso diversamente. “Mi aveva chiesto di andare a Santiago insieme, ma nel frattempo si è ammalato e ora non c’è più. Voglio andare da sua moglie a chiederle una foto di lui che porterò con me. Anche lui, quindi farà il Cammino di Santiago come avrebbe voluto, e anche lui avrà la sua credenziale”.

Sara Pizzorni

 

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