Furto e riciclaggio di auto. Liberi
i fratelli Filippo e Pietro Taino

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Sono liberi, Filippo e Pietro Taino, i fratelli arrestati lo scorso aprile insieme al padre Paolo e all’altro fratello Aldo, nell’ambito dell’indagine dei carabinieri su un giro di furti d’auto su commissione di carrozzieri e collezionisti del settore. In alcuni casi le auto venivano smembrate e i pezzi rivenduti anche all’estero. Per Filippo e Pietro Taino, messi ai domiciliari a settembre con la possibilità di recarsi al lavoro in un’azienda agricola, sono scaduti i termini di custodia cautelare. «Rilevato che in assenza di atti interruttivi del termine, la misura cautelare in atto deve essere revocata con effetto dal 27 ottobre per decorrenza dei termini della durata massima pari a 6 mesi», è stata dichiarata «la perdita di efficacia degli arresti domiciliari». I due Taino sono assistiti dall’avvocato milanese Stefano Benvenuto.
Sara Pizzorni