Cronaca

La guardia giurata ammette: "Sono
stato travolto, ma nessun ricatto"

Si dispera, in carcere, la guardia giurata finita in arresto per aver ricattato una ragazza di 29 anni chiedendole soldi e sesso per evitare di denunciarla per il tentato furto di una piastra per capelli da 50 euro. Oggi, nell’interrogatorio per l’udienza di convalida, l’uomo, 53 anni, guardia giurata al centro commerciale CremonaPo, ha fatto parziali ammissioni:

L’avvocato Ventura

“Mi sono fatto travolgere”, ha detto al giudice, ammettendo di aver preso 150 euro dalla ragazza e di aver avuto con lei un rapporto di natura sessuale. “Ma lei”, ha precisato, “era consenziente”. Sarebbe stata la 29enne, dunque, a proporsi, come ringraziamento per non averla denunciata. “Il mio cliente”, ha spiegato il legale della difesa, l’avvocato Walter Ventura, del Foro di Brescia, “ha riconosciuto di aver sbagliato. Avrebbe dovuto rifiutare il denaro e le attenzioni della ragazza, ma si è fatto trasportare”. 

Una volta scoperta a rubare, la giovane si era resa disponibile a pagare la piastra. La guardia giurata glielo aveva concesso, evitandole una denuncia. Secondo la versione dell’indagato, la ragazza sarebbe poi tornata al centro commerciale per ringraziarlo, e gli avrebbe proposto un incontro. I due si erano visti a metà settembre, e in quell’occasione lei gli avrebbe consegnato 150 euro come ringraziamento e sarebbe stata consenziente nell’avere con lui un rapporto orale. Poi il secondo incontro, quello di mercoledì scorso, quando è scattato l’arresto. “Entrambi”, ha spiegato l’avvocato Ventura, “avevano comunque già deciso di comune accordo che sarebbe stata l’ultima volta che si vedevano. Il mio cliente ha svolto per una vita il suo lavoro sempre in modo corretto. La situazione gli è sfuggita di mano senza che se ne rendesse conto”. 

Per il 53enne, il legale aveva chiesto gli arresti domiciliari a casa della mamma a Brescia. “Non c’è pericolo che si allontani, nè che inquini le prove e tantomeno c’è il rischio di reiterazione del reato”. Il giudice, però, non è stato dello stesso avviso. Per ora la guardia giurata resta in carcere.

Sara Pizzorni

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