Baby gang scatenate anche a
Cremona. Ma arriva la stretta

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Stretta sulle baby gang e maggiore tutela per le donne: sono alcuni dei temi contenuti nel nuovo piano per la Sicurezza che il Governo si appresta a varare. Pene più severe sono previste per chi minaccia le donne, mentre per contrastare il fenomeno dilagante delle baby gang è stato deciso di ampliare l’applicazione del daspo anche ai minori, purché abbiano compiuto 14 anni. La misura sarà presa nei casi più gravi e prevederà l’interdizione alla frequentazione di alcune aree, proprio come già avviene per i maggiorenni.
Cremona è indicata nella mappatura nazionale delle baby gang redatta dal Ministero dell’Interno, ed è infatti uno dei centri urbani che deve fare i conti con una presenza sempre più costante di gang giovanili violente. Molti, nell’anno che sta per finire, sono stati i fatti di cronaca in cui i giovanissimi sono stati protagonisti di episodi di cronaca nera.
Solo all’inizio di questo mese a Cremona gli uomini della Questura hanno dato esecuzione a 8 misure cautelari disposte dal tribunale di Cremona e dal tribunale per i minorenni di Brescia. 6 ragazzi, di cui 5 minori tra i 16 e i 17 anni, sono finiti in carcere, mentre per due maggiorenni di 18 e 19 anni sono stati disposti gli arresti domiciliari. Le accuse sono di rapina aggravata e lesioni aggravate in concorso per un violento pestaggio scoppiato a ottobre in Piazza delle Tranvie ad opera di un gruppo di ragazzi di origine nordafricana nei confronti di due giovani indiani.
Da ricordare anche l’operazione “Last Night” della Questura relativa a una serie di aggressioni avvenute nei pressi e all’interno della canottieri Bissolati, la rapina e le botte ad un tabaccaio sempre ad opera di minorenni, agenti aggrediti da un gruppo di ragazzini per impedire le indagini sull’individuazione di un giovane che aveva sparato alcuni colpi in Piazza delle Tranvie, e la presenza costante di ragazzini violenti e maleducati tra via Dante e l’area della stazione dei pullman, episodi per i quali più volte è stata espressa preoccupazione da parte degli autisti dei mezzi pubblici che quotidianamente hanno a che fare con queste gang, e pure dai commercianti dei centro, alcuni dei quali hanno assunto guardie giurate private per tutelare la propria sicurezza.
Secondo le nuove disposizioni del Governo, sulla falsariga del provvedimento adottato dopo l’omicidio di Willy Montero, massacrato a calci e pugni nel settembre 2020, anche chi ha meno di 18 anni potrà subire l’interdizione a entrare nei locali pubblici e stare nei luoghi della movida. Per contrastare gli episodi di bullismo via web potrà anche essere disposto il divieto di utilizzo del cellulare e di altre apparecchiature elettroniche.
A Cremona il primo caso di daspo Willy (daspo urbano antirisse) era stato emesso a febbraio di quest’anno nei confronti di un 20enne albanese che aveva aggredito un coetaneo all’uscita da un locale di Cremona. Al giovane violento, oltre alla denuncia penale, era stato notificato il divieto, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, di accedere o stazionare nei pressi del locale dove era avvenuto il fatto per la durata di un anno.
Sara Pizzorni