LungoPo Europa, sarà rifatto il
tratto tra ponte in ferro e Flora

Il rifacimento della pavimentazione e degli spazi verdi di Lungo Po Europa con i fondi del Pnrr riguarderà solo la parte che dal ponte in ferro arriva fino alla canottieri Flora, abbandonando quindi la previsione iniziale di interessare tutto il tratto a sud del ponte, quindi davanti alla Baldesio e fino a largo Marinai d’Italia. Questo tratto infatti sarà interessato dal passaggio della Ciclovia Vento e seguirà un altro percorso di finanziamento.
E’ quanto definito nella seduta di Giunta del 17 maggio che ha approvato il progetto definitivo di sistemazione del tratto di circa 1 km sul lungofiume, per una spesa di 226.550 euro. Il progetto, firmato dall’ingegnere Marco Nolli, prevede la rimozione degli autobloccanti e l’eliminazione dei cordoli che delimitano le aiuole, che verranno ridisegnate. “L’intervento – viene spiegato nella relazione descrittiva – ha l’obiettivo di aumentare la fruibilità e i luoghi di riposo e quiete, da parte della cittadinanza cremonese (…) Il progetto di riqualificazione intende migliorare la situazione della pavimentazione e dei cordoli esistenti andando ad intervenire sulle parti più deteriorate, tramite la rimozione dell’autobloccante esistente e la realizzazione di un nuovo sottofondo con la rimessa a dimora successiva dell’autobloccante stesso”.
Le sedute, attualmente in cemento armato e legno e deteriorate, saranno rimosse e sostituite con altre più resistenti. Si è deciso di puntare “sul rifacimento completo delle rispettive zone di riposo, mediante la realizzazione di aiuole per le quali sono state selezionate delle essenze sia per le aiuole che si trovano all’ombra degli alberi o sotto chioma e per quelle che sono più esposte al sole”.
Particolare interessante considerati i cambiamenti climatici: le erbacee perenni e le graminacee verranno scelte sulla base della loro resistenza alla siccità prolungata: “Dopo la messa a dimora – si legge ancora – si dovranno bagnare le piante in modo massiccio, allagare la terra in modo che possano attecchire in modo corretto e passare la stagione invernale senza conseguenze.
Le piante dopo un corretto attecchimento, potranno vivere in piena autonomia idrica utilizzando le radici per il nutrimento”.
Ora, approvato il definitivo, dovrà essere redatto il progetto esecutivo per andare all’indizione della gara di assegnazione lavori entro il 30 giugno. gbiagi