Bilancio, opposizioni critiche su
tagli a scuole paritarie e tasse
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Dopo la presentazione in consiglio comunale da parte della vicesindaco Francesca Romagnoli, la scorsa settimana, oggi pomeriggio è iniziata la fase di discussione del Bilancio comunale e del Documento Unico di Programmazione per il triennio 2025 – 2027. Una seduta che prevedeva anche l’espressione del voto, che comunque potrebbe cambiare da qui al consiglio comunale del 19 dicembre.
Ad aprire il dibattito dalla minoranza è stata Maria Vittoria Ceraso (Oggi per Domani) che citando le parole del presidente del consiglio Pizzetti durante l’insediamento, ha ricordato come dalla stessa maggioranza in carica venisse evidenziata la necessità di una revisione complessiva del Bilancio come una delle prime cose a cui mettere mano per la nuova amministrazione. Lo scorso anno erano stati evidenziati aumenti di costi per i servizi erogati, esattamente come quest’anno, ma si era riusciti ad evitare aumenti tariffari, stavolta invece sono state modificate le aliquote Imu e aumentati i canoni delle luci votive al cimitero: “Perchè – afferma Ceraso – si è scelto di incidere proprio sulle luci votive, il cui canone annuo di 28 euro è già tra i più cari rispetto ad altre città? E se il 18% delle luci per vostra stessa ammissione non è funzionante a causa della vetustà dell’impianto, perchè aumentare il costo per le famiglie di quello che, più che è un servizio, è un disservizio?”
Evidenziate poi quelle che appaiono come contraddizioni tra la dichiarata volontà di non voler penalizzare famiglie e settori produttivi e la scelta di togliere le agevolazioni Imu in particolare sulle onlus e sugli immobili dati in comodato gratuito ai famigliari o a canone concordato, mentre per le attività storiche e i pacchetti localizzativi l’agevolazione non è più possibile per legge. “Poche le risorse sulla riqualificazione del comparto sud a partire dal 2026”, ha aggiunto Ceraso che ha invece apprezzato “le risorse stanziate per le manutenzioni straordinarie, strade e marciapiedi e aree verdi e per gli investimenti. Serve però che lo stanziamento sia triennale per garantire una programmazione adeguata degli interventi. Bene anche l’investimento nel digital twin nel piano dei servizi”. Alla fine il voto è stato di astensione.
Annunciano voto contrario senza se e senza ma Fratelli d’Italia e Lega: “Siano contrari a questa manovra che mette le mani nelle tasche dei cremonesi, con aumenti senza una corretta giustificazione; le soluzioni ci sono e stanno nella razionalizzazione della spesa che si può e si deve fare, evitando di gravare sui cittadini che già fanno molta fatica considerando l’attuale momento economico”, ha dichiarato Marco Olzi, capogruppo Fdi.
Per Jane Alquati della Lega, “non possiamo accettare l’impostazione generale di questo bilancio che oltre a toccare il portafoglio dei cremonesi non va a fare una revisione generale della spesa e taglia dei servizi. Il vicesindaco nella sua presentazione aveva detto che il bilancio non avrebbe lasciato indietro nessuno, ma c’è invece il taglio di 140mila euro al Piano per il diritto allo studio, quel provvedimento che va a disciplinare i contributi alla scuole paritarie di ogni ordine e grado, lasciando così indietro tanti studenti cremonesi. E il grosso di questo taglio è attuato nei confronti delle scuole dell’infanzia paritarie aderenti alla rete Adasm – Fism, un taglio improtante che mette in discussione l’esistenza stessa di queste scuole”.
Voto contrario anche da parte di Alessandro Portesani, di Novità a Cremona e Saverio Simi (FI).
Astensione invece da parte di Paola Tacchini, anche se il giudizio potrebbe cambiare da qui al voto in sala Quadri dopo che si sarà consultata con la coalizione (M5S e la lista di sinistra Cremona Cambia Musica). La consigliera non nasconde la sua delusione per la mancata approvazione della sua mozione sul salario minimo come prerequisito per aggiudicare gli appalti comunali, su cui in Consiglio c’era stata un’ampia convergenza con la maggioranza. “Vedremo come verrà emendato il testo in Commissione – afferma – visto che nella relazione della vicesindaco si parlava di attenzione alle fragilità, ora mi aspetto di vederla concretamente questa attenzione”.
Giuliana Biagi