Ticket a 2 euro, Zone 30 e commercio
in crisi: si accende il dibattito

Problemi di viabilità urbana, parcheggi e commercio: si accende in dibattito sulle modifiche della ztl cittadina, dopo la presa di posizione di Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) sull’opportunità di estendere la zona 30 e quella di Fratelli d’Italia che chiede interventi a favore dei commercianti dopo il rincaro della sosta da parte di Saba (2 euro all’ora). Su questo interviene il capogruppo del Pd Roberto Poli che inquadra i problemi del commercio cremonese in un contesto nazionale grave di per sè: “Basta leggere – afferma Poli – il recentissimo studio presentato e pubblicato dalla Confesercenti Nazionale, esplicito gia’ nel titolo “Commercio e Servizi , le oasi nei centri. Nell’era del digitale dell’online la desertificazione avanza nel borghi e nelle citta’ italiane”. Secondo i dati di Confesercenti la desertificazione commerciale e’ infatti diffusa su tutto il territorio al punto che negli ultimi dieci anni sono scomparse ben 140mila imprese del commercio al dettaglio. Questo fenomeno ha colpito soprattutto le attività di vicinato essenziali, come i negozi alimentari, le edicole, i bar e i benzinai, con una media di circa 13 chiusure al giorno.
Viene inoltre evidenziato come una delle determinanti e’ stata l’esplosione del commercio online: nel 2023 sono stati consegnati in Italia 906 milioni di pacchi (15 per ogni italiano) con un incremento dal 2016 del 204%. Il fenomeno ha colpito pesantemente il dettaglio ma ha iniziato a creare difficolta’ anche ai Centri Commerciali”.
“Mi sembra evidente – aggiunge Poli – che con questi numeri attribuire presunte colpe all’amministrazione di Cremona risulti risibile, a partire dalla polemica dei 20 centesimi sulla sosta. Peraltro legata alla complessa vicenda Saba che trae origine da clausole capestro contrattate nel 2014 dalla Giunta di centrodestra.
“Questo non significa affatto subire il fenomeno senza mettere in campo tutto cio’ che puo’ aiutare a sostenere il commercio al dettaglio, caposaldo fondamentale in una citta’ per i risvolti di servizio ai cittadini, di lavoro e anche si di sicurezza urbana.
“Anzi proprio in considerazione del contesto in chi ci si trova serve il massimo sforzo per favorire le specificita’ e peculiarita’ territoriali, ma ognuno deve fare la sua parte: in primis dal governo che ha le armi piu’ potenti per combattere questa battaglia, per passare alla regione, ai comuni e alle associazioni di categoria. Noi ci siamo. Come, giusto per restare all’attualità, per le iniziative nel periodo natalizio che hanno avuto successo. O come ancora nelle azioni continuative che hanno portato a risultati molto positivi in relazione alla crescita turistica della città”.
Intanto il capogruppo di FDI Marco Olzi ha presentato una mozione per chiedere misure urgenti volte a mitigare l’impatto dell’aumento delle tariffe dei parcheggi gestiti da Saba e per sostenere le attività commerciali del centro storico di Cremona.
“Con l’aumento delle tariffe dei parcheggi in piazza Marconi, passato da 1,80 a 2 euro all’ora a partire dal 15 gennaio, riteniamo necessario intervenire con azioni concrete per tutelare i cittadini e proteggere il tessuto economico locale”, insiste FDI. Le attività commerciali del centro storico, già messe in difficoltà dalla crisi economica e dalla pandemia, rischiano di subire ulteriori perdite a causa dell’aumento dei costi per i visitatori”.
La mozione proposta include interventi mirati, tra cui: la negoziazione con Saba per introdurre fasce orarie con tariffe agevolate o sosta gratuita, in particolare nei fine settimana e durante le ore serali; il potenziamento del trasporto pubblico locale, con l’attivazione di navette gratuite o a basso costo per collegare le zone periferiche al centro.
“Riteniamo che il Comune debba intervenire con determinazione per evitare che il centro storico si spopoli ulteriormente. È necessario agire per rendere la città più accessibile e attrattiva, a beneficio di tutti i cittadini e dei turisti. Il centro storico è il cuore pulsante di Cremona, un patrimonio economico e culturale che va protetto e rilanciato”.
Il prossimo obiettivo è poi la revisione delle zone 30: “Se gestite in modo eccessivamente esteso o non adeguatamente segnalate, rischiano di penalizzare la mobilità urbana, creando confusione e rallentamenti senza garantire un reale beneficio per la sicurezza stradale. Intendiamo proporre una revisione puntuale e razionale di queste aree, per garantire un equilibrio tra sicurezza e fluidità del traffico,” ha aggiunto Olzi.
Fratelli d’Italia si impegna a continuare a lavorare per Cremona, portando avanti proposte concrete per migliorare la qualità della vita dei cittadini e il futuro della città”.