Cronaca

Commercio tra crisi e nuove sfide
Lacchini: "Amplio l'hotel Astoria"

Le difficoltà del commercio tradizionale, ancora alle prese con problemi di vecchia data come la ztl e i parcheggi; i timori per i cantieri che verranno, in primis quello atteso sul ponte in ferro; la speranza di una maggiore attrattività del centro storico grazie ad operazioni di rigenerazione urbana come quella di “Giovani in centro” nel comparto del vecchio ospedale; le scommesse di un imprenditore del settore alberghiero. Tanti i temi trattati su un argomento alla ribalta in questo inizio 2025, nella puntata di mercoledì sera di La Piazza su CR1, condotta da Giovanni Palisto (in studio con l’assessore al Commercio Luca Zanacchi, Gaia Fortunati di Confesercenti, Marco Stanga di Confcommercio) e, in collegamento dall’hotel DelleArti di via Bonomelli, il titolare Silvio Lacchini intervistato da Andrea Colla.

Silvio Lacchini intervistato da Andrea Colla

Proprio da Lacchini è arrivato un segnale di fiducia nelle possibilità che il centro storico di Cremona possa ripopolarsi e diventare sempre più attrattivo nei confronti dei visitatori: “Ho deciso di investire per ampliare l’hotel Astoria e renderlo più ospitale, sto rifacendo tutte le camere e apriremo una zona living con servizio cafetteria. Ci sarà un nuovo ingresso in via Solferino contribuendo così a rendere più viva anche questa zona”, ha detto l’imprenditore.

E se la ricettività, come pure bar e ristoranti, traina il settore dei servizi, il commercio tradizionale sta soffrendo, lo hanno confermato sia Stanga che Fortunati seppure con accenti diversi: il primo sottolineando l’abbandono del centro storico da parte delle grandi catene, “poco interessate ad investire a Cremona perchè dati alla mano i flussi (di persone, ndr) non sono sufficienti”, la seconda evidenziando che “i grandi eventi sono importanti per attrarre visitatori, ma poi se questi vedono tante vetrine vuote e trascurate, perdono la voglia di restare o di ritornare, fanno l’aperitivo e poi vanno via”.

Sul caro affitti è intervenuto anche Lacchini, che ha portato il punto di vista dei proprietari di immobili: “Gli affitti sono commisurati a Imu, che a Cremona è decisamente alta. Vedo una situazione molto complicata, siamo a un punto di non ritorno. Detto questo, i proprietari devono cercare di abbassare i canoni. Ormai ci si sposta sempre più sull’affittare a bar e ristorazione perchè per fortuna alla gente piace ancora incontrarsi, ma per le altre attività le difficoltà sono enormi”. E a proposito della concorrenza della grande distribuzione: “Ricordo ancora cosa mi disse mio nonno, io ero ragazzino, quando gestiva la Casa di Bianco (grande magazzino nell’immobile tra piazza Stradivari e via Capitano del Popolo,ndr) negli anni in cui stava per nascere l’Iper di Gadesco: “Silvio, qui si chiude”.

A proposito dei parcheggi (c’è polemica sul rincaro degli stalli Saba passati a 2 euro)  è intervenuto Zanacchi: “A Cremona ce ne sono circa 2500 a pagamento, di cui 1975 gestiti da Aem con tariffa massima di 1,70 euro all’ora e i restanti 500 di Saba. Ma poi ci sono altri 13.970 stalli liberi, gratuiti. Consideriamo che Cremona ha un tasso di motorizzazione tra i più alti di Italia, con un parco auto di 45mila veicoli in città”. Ribadita la prospettiva di arrivare a un gestore unico (Aem), le trattative con Saba per la risoluzione del contratto sono tuttora in corso.

L’assessore ha anche aggiornato sui timori di un sovrapporsi di cantieri all’ingresso sud della città da parte dei commercianti di Castelvetro, ricordando che una data precisa per i lavori sul ponte in ferro ancora non c’è e che esiste la possibilità che per i primi tre mesi il cantiere possa interessare solo la parte sottostante il manufatto: “Poi si vedrà, se si renderà necessario chiudere del tutto la circolazione sul ponte, allora si potrà cercare di fare una convenzione per l’utilizzo del ponte autostradale”.

Da parte di Confcommercio viene ancora ribadita la richiesta di vecchia data di riaprire la Ztl lungo l’asse via Verdi – Cavour – piazza Roma – via Manzoni, senza dimenticare , ha detto Stanga, che i parcheggi gratuiti in zona stazione sono troppo lontani dal centro.

“Come amministrazione – ha detto Zanacchi – ci stiamo muovendo per riuscire a portare una serie di progettualità, da condividere con i rappresentanti del settore, mettendo sul tavolo del confronto una serie di percorsi possibili, perchè ovviamente il fenomeno della desertificazione preoccupa anche l’amministrazione. Le vetrine vuote sono uno dei tanti aspetti che costituiscono degrado, sono state elevate 12 sanzioni per il mancato rispetto del regolamento”, che prevede tra l’altro che se dopo 60 giorni dalla chiusura di un esercizio i locali sono ancora vuoti, la proprietà deve abbellire le vetrine con vetrofanie o altro. “La polizia locale ha fatto 18 controlli – ha spiegato Zanacchi – 6 proprietari non hanno mai risposto alle sollecitazioni dell’amministrazione, perchè prima delle sanzioni si cerca sempre un dialogo”.
Giuliana Biagi

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