Cronaca

Ghidini: "Sinistra cremonese ha
abdicato a indirizzo del governo"

Dopo la difesa della gara d’appalto, da parte del sindaco Andrea Virgilio e di altri esponenti del centrosinistra, come strumento scelto per l’affidamento del servizio di assistenza disabili nelle scuole cittadine (SAAP), il commissario di Forza Italia Cremona Luca Ghidini interviene per accusare la “sinistra cremonese” di avere abdicato al ruolo di indirizzo nel governo della città. In particolare, l’esponente del centrodestra ricorda che un altro metodo, quello dell’accreditamento, “è sinonimo di libertà per le famiglie di scegliere l’operatore migliore rispetto al proprio bisogno; libertà per i lavoratori di lavorare per l’impresa sociale più rispondente ai propri valori. E’ forse proprio la prospettiva di una maggiore libertà delle famiglie e delle imprese sociali ciò che preoccupa veramente i vertici politici e amministrativi del PD?

“Sarà interessante scoprire – continua Ghidini – anche dal Sindaco, come mai l’accreditamento è tanto inviso all’amministrazione comunale quando tale strumento costituisce la prassi per l’affidamento dei servizi da parte dell’Azienda Sociale Cremonese di cui il Comune di Cremona è – a questo punto paradossalmente – socio di maggioranza. Oppure perché anche il Consorzio Casalasco Concas e la Comunità Sociale Cremasca utilizzano da anni l’accreditamento per il SAAP. La Giunta Virgilio vuole arrivare a sostenere che 112 Comuni della Provincia di Cremona operano con criteri non trasparenti perché non affidano i servizi alla persona tramite gara?”

“La sinistra cremonese – aggiunge Ghidini – ci lascia una città gestita da altri in cui il ruolo dell’amministrazione è quello di mero passacarte: non solo la partita energetica (gestione rifiuti e termovalorizzatore), dove la tanto decantata gara d’appalto non venne bandita all’epoca della svendita di LGH ad A2A (il quel caso la trasparenza non era prioritaria); non solo la pulizia delle strade viene effettuata da Aprica senza gara; non solo la sosta gestita da anni da Saba; non solo la piscina comunale è stata affidata a Sport Management con le note controversie; non solo l’illuminazione pubblica affidata senza gara a Citelium; non solo le infrastrutture interrate (cavidotti) sono state vendute ad A2A; ora anche i servizi alla persona – per giunta quelli rivolti ai più fragili – non sono più appannaggio dei cremonesi, rappresentando il bottino di una città divenuta, per precisa volontà politica, terra di conquista. Una volontà distante dal principio di sussidiarietà che, invece, valorizzerebbe le forze provenienti dal basso.

Certo – è la conclusione – non sosteniamo posizioni provinciali e comprendiamo che la gestione di alcune partite, come quella energetica, non possa essere esercitata autonomamente dal Comune, il quale, tuttavia, non può mai abdicare completamente al suo ruolo di indirizzo”.

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