False notizie sul Covid: ammenda
per il primo "no vax” cremonese

Condannato a 200 euro di ammenda per aver pubblicato notizie false sulla pandemia da Covid. Dal 2020, Daniele Disingrini, 70 anni, “primo no vax cremonese”, come lui si definisce, aveva scritto sulle pagine di facebook del gruppo “Cremona Ancor”, da lui stesso creato, notizie “false, esagerate e tendenziose, e per le quali poteva essere turbato l’ordine pubblico”.
In particolare, Disingrini, oggi pensionato, ex dipendente delle Poste, aveva incitato a non utilizzare le mascherine chirurgiche poichè “portatrici al suicidio a causa dell’accumulo di anidride carbonica al loro interno”. Aveva inoltre dichiarato che i dati riguardanti i numeri di decesso per Covid erano “falsi“, definendo i medici come “merducoli” e le forze dell’ordine “fautrici di iniziative di repressione del dissenso mediante l’internamento in manicomio”.

Disingrini era assistito dall’avvocato Gian Andrea Balzarini, che ha parlato di commenti, opinioni che non erano idonei a turbare l’ordine pubblico, in quanto provenivano da un blog aperto ai commenti dove ci si interfacciava anche con le opinioni altrui, e dove l’imputato non faceva che riportare video e articoli di altri, commentandoli e riportando la fonte. Per la difesa non c’era la consapevolezza della falsità e della tendenziosità della notizia.
“Ci troviamo di fronte ad un caso più unico che raro”, aveva commentato a suo tempo l’imputato, “Qui una persona è stata portata in tribunale per aver espresso delle opinioni, fatto che è contemplato dalla nostra Costituzione.
Se mi accusano di aver commesso un delitto per aver scritto che le mascherine sono causa di un lento e inesorabile suicidio e che la malattia è una grossa bufala, allora tutti gli italiani potrebbero essere accusati di una nullità. Quello di non mettere le mascherine è stato un consiglio amorevole, un’opinione di una persona semplice come lo sono io. Ora nessuno potrà più esprimersi liberamente”. Secondo Disingrini, il Covid “è solo un’influenza più forte del normale che è stata caricata troppo da alcuni giornalisti. Il virus non esiste, non è mai stato isolato nulla”.
Sara Pizzorni