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Gioia Stroppa ma con equilibrio:
"Tre punti di determinazione"

Mister Stroppa al microfono di CR1

La Cremonese (stra)vince col Catanzaro e mister Stroppa, al microfono di CR1, plaude i suoi sottolineando soprattuto la mentalità, decisiva nell’attaccare sempre e comunque l’avversario, sfinendolo.

Serviva una prestazione convincente, servivano i tre punti, è arrivato un 4-0 roboante nello scontro diretto… 

“Servivano soprattutto i tre punti, perché danno un peso diverso a tante altre prestazioni. Oggi si è vista grande determinazione a fare il risultato. Dal poker sembra tutto facile ma in realtà tutto quello che abbiamo fatto oggi lo abbiamo conquistato, su ogni pallone”.

Dalla fragilità mentale emersa in alcune delle scorse partite si è passati alla maturità di oggi nella gestione degli episodi: una Cremo più matura?

“Diciamo che si stava verificando anche oggi, per l’ennesima volta, l’incapacità di non riuscire a far gol da zero metri… invece bene così. Segno che ci abbiamo sempre creduto, con determinazione.  Bene tutti perché abbiamo dimostrato forza e capacità di lottare insieme. Bellissimo anche l’aspetto ambientale. Quando la nostra curva è così non ce n’è per nessuno. L’ultima volta senza cori si è sentita la mancanza del sostegno. Oggi tutto bellissimo”

Johnsen, De Luca, grandi prestazioni oltre ai gol: sono giocatori che cercavano una chance, come le sono sembrati? 

“Si allenano tutti a mille allora, non c’è bisogno di particolari risposte da parte di Johnsen perché sappiamo essere forte. Ci permette di allungare, ha caratteristiche uniche, ha mostrato che può giocare in tanti ruoli. Devo essere bravo a mantenere l’attenzione giusta perché questa squadra è un peccato che abbia questa classifica. Bisogna tenere alta la tensione. Questi risultati sono di buon auspicio, abbiamo scavalcato il Catanzaro. Dobbiamo mantenere continuità”.

Fase offensiva ma non solo: Ravanelli è il 18esimo marcatore, nessuno come la Cremo.

“Il nostro modo di lavorare è sempre lo stesso dell’anno scorso, in tutte le fasi. A fare la differenza è la condizione fisica e mentale. Non serviva un segnale particolare, vedo durante la settimana come si allena questa squadra, sforzarsi al massimo. Ed è per questo che mi fa rabbia vedere quanti punti abbiamo lasciato per strada. Ora non ci dobbiamo cullare. Io dalle 18 ho già la testa al Palermo”

Che trasferta e che avversaria si aspetta al Barbera?

“Una squadra fisica, tosta, un ambiente difficile. Sappiamo che cosa troveremo a Palermo”.

Simone Guarnaccia

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