Soresina: nasce un Comitato
contro il progetto biometano
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Interesse e timori nell’assemblea in sala Gazza organizzata da alcuni cittadini insieme al gruppo consigliare di Rinnova Soresina sul progetto di centrale di biometano in città.
Sono intervenute Maria Grazia Bonfante, coordinatrice del gruppo “Salviamo il paeseggio” e l’avvocato Cristina Mandelli, anticipate dagli interventi di Diego Vairani e Christian di Feo.
Gli esperti hanno dimostrato come il non coinvolgimento della cittadinanza sin dalle prime fasi del procedimento, dovuto alla condizione di riservatezza posta sull’intero iter, abbia spianato la strada a molti dubbi tra la popolazione: rischi che vanno all’aumento del traffico agli odori provenienti dalle aree di stoccaggio delle deiezioni animali usate per l’impianto come avviene in condizioni e impianti analoghi, in altri comuni della nostra provincia.
Deiezioni – affermano i relatori – nell’ordine di 7 milioni di kilogrammi annui di escrementi di pollo e non solo, provenienti dalle province di Brescia e Mantova, a 50 metri dalle prime abitazioni e a meno di 250m da un luogo sensibile come l’asilo nido. “Il tutto con rilascio in atmosfera di inquinanti che altro non faranno che continuare a mantenere Soresina nel primato della città più inquinata della Lombardia”, hanno detto.
Oltre alla sostenibilità ambientale, discutibili rimangono anche le opere compensative e annesse: filari di alberi per contenere odori e polveri provenienti da trincee di stoccaggio a cielo aperto, coperte da soli teli e una strada privata ad uso pubblico che collegherà l’impianto alla futura tangenziale ancora non appaltata.
Alla serata hanno aderito oltre 50 tra famiglie e singoli cittadini. La proposta è di creare un comitato che si batta contro la realizzazione dell’opera, indistintamente da idee e appartenenze politiche.
“Un progetto che per quanto riguarda la città di Soresina fa acqua da tutte le parti e alimenta solo il mulino di chi trarrà vantaggio diretto da questa operazione”, afferma Diego Vairani. “La risposta dei cittadini è chiara: Soresina non vuole questo impianto e tutti i suoi rischi connessi.
E la risposta è stata ampia: solo nella serata hanno aderito oltre 50 soggetti tra famiglie e singoli cittadini al fine di creare un comitato che si batta contro la realizzazione di tale opera. La strada è probabilmente lunga, ma una cosa è certa: l’unità di tanti cittadini Soresinesi, uniti da un solo obiettivo, indistintamente da idee e appartenenze politiche, farà la differenza. E l’attuale amministrazione non potrà rimanere sorda a queste richieste”.
Per aderire al comitato si può scrivere una mail a comitatobiometanosoresina@gmail.com