I giovani cremonesi sotto
la Porta Santa: emozione e lacrime
Con loro il vescovo Antonio Napolioni
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Dopo una lunga fila (momento usato per la preghiera), i gruppi dei 900 giovani cremonesi sono passati sotto la Porta Santa alla Basilica di San Paolo Fuori Le Mura. Prima di entrare, il vescovo Mons. Napolioni -presente al pellegrinaggio giubilare- ha rivolto un messaggio ai ragazzi presenti. Tra commozione, emozione e lacrime.
“Cristo si spacca, si spreca si sposa” ha detto il vescovo di Cremona “L’anno santo è un anno di liberazione e riconciliazione, da cui ripartire. Lui si apre a noi: il cuore di Dio si apre e fa aprire anche il nostro”. Il Vescovo chiede si sperimentare il senso di unità, di unione: “Voi giovani potete scegliere ancora di andare all’essenziale, cioè dare la vita per Cristo, come Papa Francesco. Entrare nella Porta Santa è entrare anche, un poco, nella porta del cielo: desiderare le cose di lassù, passare il cielo per fare il bene sulla terra”. E poi una richiesta (che è stata seguita alla lettera dai ragazzi): “Entrando, non fare gesti speciali: pregate in silenzio”.
Andrea Colla – inviato a Roma