Cronaca

Sonia Bonoli, l'ultimo saluto
nella chiesa del "suo" ospedale

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Ultimo saluto, lunedì mattina, nella chiesa dell’ospedale Maggiore, a Sonia Bonoli, l’infermiera di 45 anni vittima di un incidente mentre, in sella alla propria moto, percorreva un tratto di strada in territorio di Monticelli d’Ongina. Familiari, amici, conoscenti e dirigenza dell’Asst di Cremona (dove lavorava) hanno reso omaggio alla giovane. E hanno abbracciato e dato una parola di coraggio anche al marito, Claudio Paloschi, infermiere del Pronto Soccorso, e ai genitori. Dopo il rito funebre, la processione si è diretta verso il Cimitero di Gerre Borghi. Tante le persone nella chiesa dell’Ospedale che hanno salutato Sonia, definita come una “grande donna”, “piena di entusiasmo per la vita”: sulla bara, una corona di rose rosse. La funzione è stata celebrata da Don Marco Genzini, Don Maurizio Lucini e Don Riccardo Vespertini (cappellani della Chiesa dell’ospedale) e dal diacono Luca Pedroni.

Sonia, che lavorava nel reparto di Terapie intensive e per il Coordinamento donazione organi e tessuti, era una professionista nota e apprezzata in ospedale ma in tutta la città.

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