Cronaca

Incendio Soresina, il racconto:
"Tanto fumo, rumore e urla"

La finestra distrutta dalle fiamme

Sul muretto davanti al condominio di Piazza Italia a Soresina ci sono ancora la bottiglia d’acqua con i bicchieri per gli inquilini che sono stati salvati dai vigili del fuoco la sera prima, nell’incendio divampato poco dopo le 21. Il bar sotto la palazzina è diventato una sorta di base sicura che per tutta la mattinata ha accolto chi, al momento, non può rientrare in casa. Sul posto ancora una pattuglia dei carabinieri e dei vigili del fuoco a monitorare la situazione e ad aiutare a svuotare alcuni appartamenti, almeno quelli in cui è stato dichiarato sicuro entrare.

La palazzina di Piazza Italia dove è scaturito l’incendio

A fare chiarezza ed informarsi con le forze dell’ordine anche la titolare dell’appartamento andato in fiamme e l’amministratore di condominio che hanno preferito però non rilasciare dichiarazioni.

Tra chi ha vissuto con paura, ma anche estrema lucidità l’accaduto, c’è Sandra Bonizzoni Tansini che proprio la giornata dell’accaduto ha festeggiato 85 anni. Il suo appartamento si trova al quinto piano, proprio sopra quello avvolto dalle fiamme: “Sentivo come dei rumori che venivano da sotto: urla, qualcosa che cadeva continuamente e il crepitio del fuoco. Poi ovviamente il fumo… Ero in salotto ed entrava dalle finestre, allora ho cambiato stanza, facevo avanti e indietro. Non mi sono mai azzardata a uscire fuori di casa perché da giù mi dicevano non muoverti di stare alla finestra.

Quando hanno portato via i due inquilini che erano dentro la casa in fiamme hanno poi cominciato a fare scendere anche noi. Sono venuti su e mi hanno messo una maschera, perché c’era ancora molto fumo sulle scale. Una volta in strada ci hanno visitato, hanno misurato la pressione e controllato le nostre condizioni”.

Lorenzo Scaratti 

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