Cronaca

Piccioni, mozione Olzi-Portesani:
il plauso dei cacciatori

Le sezioni provinciali di Federcaccia Cremona, Italcaccia Cremona ed Enalcaccia Pesca e Tiro Cremona esprimono sostegno alla mozione presentata dai capigruppo Marco Olzi (Fratelli d’Italia) e Alessandro Portesani (Novità a Cremona), finalizzata all’integrazione del Piano Regionale 2025–2029 per il controllo del piccione di città con l’introduzione di misure concrete di sostegno economico rivolte alle aziende agricole del territorio comunale di Cremona.

I proponenti della mozione hanno evidenziato la necessità di affiancare l’attuazione dei piani regionali con strumenti locali concreti, capaci di valorizzare la collaborazione degli attori del territorio e di fornire un adeguato sostegno economico per le spese vive sostenute, come ad esempio l’acquisto delle munizioni necessarie alle operazioni di abbattimento autorizzato.

Le associazioni ringraziano i consiglieri comunali promotori della mozione, Marco Olzi e Alessandro Portesani, per l’attenzione dimostrata nei confronti delle istanze del mondo agricolo e venatorio. Spiegano i referenti, (rispettivamente Giuseppe Tortini, Presidente provinciale Italcaccia Cremona, Marco Scaravonati, Presidente provinciale Federazione Italiana della Caccia (Federcaccia) Cremona ed Edoardo Sali, Presidente provinciale Enalcaccia Pesca e Tiro Cremona): “In un contesto in cui la gestione faunistica riveste un ruolo sempre più centrale nella pianificazione del territorio – dichiarano i presidenti provinciali delle tre associazioni – è fondamentale che le istituzioni riconoscano il contributo di chi opera sul campo con competenza, dedizione e nel rispetto delle normative vigenti. Solo così è possibile realizzare un sistema di gestione efficace, capace di tutelare al contempo le esigenze produttive e la biodiversità locale”.

Altro elemento di rilievo evidenziato nella mozione è la previsione di adottare modelli di gestione trasparente e tracciabile, ispirati a quelli già operativi in ambito provinciale e frutto della collaborazione tra enti pubblici, associazioni venatorie e soggetti gestori. Tali modelli, già collaudati da anni, rappresentano una garanzia di efficienza, correttezza e buon utilizzo delle risorse pubbliche, oltre a rafforzare la fiducia tra cittadini, amministrazione e operatori.

Federcaccia, Italcaccia ed Enalcaccia Cremona auspicano che la proposta possa ottenere un ampio consenso all’interno del Consiglio Comunale di Cremona, divenendo l’avvio di un percorso più strutturato di collaborazione tra l’amministrazione pubblica e il mondo agricolo e venatorio. Le tre associazioni, inoltre, rinnovano la propria piena disponibilità a collaborare con l’Amministrazione Comunale per contribuire, nei limiti dei rispettivi ruoli e competenze, alla definizione delle modalità tecniche e operative della misura proposta, mettendo a disposizione strutture, competenze e risorse per la formazione dei soggetti coinvolti, la rendicontazione e la gestione integrata dei piani di controllo.

“Quando la politica locale dimostra attenzione ai bisogni reali del territorio, valorizza le competenze tecniche di chi opera quotidianamente e si apre al confronto con le associazioni rappresentative – concludono – si compie un passo significativo verso un modello di amministrazione partecipata, trasparente e orientata all’interesse collettivo. Ci auguriamo che Cremona possa diventare un esempio virtuoso a livello regionale, anche nel campo della gestione faunistico-ambientale”.

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...