Da oltremanica allo Zini:
quel filo grigiorosso tra bomber
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La Serie A torna allo Zini e per la piazza, capace di sommare il record di abbonati con 8022 tessere sottoscritte, è già un bel sogno che si realizza di nuovo. Tre anni dopo però è cambiato il mondo (grigiorosso).
Differenze di forma e di sostanza rispetto al 27 agosto 2022, prima casalinga di una Cremo che all’ombra del Torrazzo non giocava nel massimo campionato da 26 anni. Reduce da due ko di misura, a Firenze e Roma, inanellò la terza sconfitta consecutiva perdendo col Torino.
Solo alla quinta giornata, seconda casalinga, guarda caso proprio col Sassuolo prossimo avversario allo Zini, i grigiorossi di Massimiliano Alvini ottennero il primo punto in stagione con uno 0-0 senza scintillii.
Oggi la realtà ha quasi superato i sogni perché la Cremo di Davide Nicola ha esordito vincendo col Milan dimostrando in primis umiltà e solidità, plaudendo i colpi d’autore dei due Fede, Baschirotto e Bonazzoli (bomber già out per una contusione) e conquistando titoli a San Siro.
Elogiata in campo, premiata in graduatoria, ricercatissima fuori dal recinto di gioco: i media nazionali e inglesi stanno squillando al centro Arvedi perché se Jamie Vardy si sta muovendo verso l’Italia non lo fa certo per una vacanza nel Belpaese.
Anzi, lo fa per lavoro, per sposare un progetto, per capire se Cremona può diventare l’approdo finale di una carriera che lo colloca tra le leggende del Leicester City al pari di sir Claudio Raineri.
E quando si muovono certi campioni, seppur 38enni, insieme a loro vola anche l’entusiasmo.
Proprio qui sta il rischio: perdere contatto col terreno, quello di uno Zini che negli ultimi anni ha rappresentato un cruccio per i tanti punti lasciati al nemico. Ecco perché il Sassuolo diventa più importante del Milan, della rovesciata da copertina Panini di Bonazzoli, dei bicipiti di Baschirotto, del record di abbonati, dell’atterraggio in Italia di Vardy.
Il sogno da realizzare, prima di tutto, è rivedere una Cremo solida e umile, qualitativa ed efficace al momento giusto, perché Berardi e soci faranno sul serio e dopo il ko casalingo col Napoli avranno anche fame di riscatto.
A rendere Cremonese-Sassuolo un appuntamento speciale è anche la memoria. Da tre anni a questa parte l’incrocio coi neroverdi ha assunto valori e ricordi: il 4 settembre 2022 fu l’ultima volta di Gianluca Vialli allo Zini. Anche lui, arrivato da oltremanica per vestire una maglia grigiorossa.