Cronaca

Polemica sul Natale, FI e Lega:
"Non si cancelli nostra identità"

“La comunicazione del verbale scolastico inviata alle famiglie il 9 dicembre dalla Coordinatrice dell’Asilo Comunale S. Giorgio è chiara e inequivocabile: in occasione della festa di Natale riservata ai bambini, si è scelto di limitarsi alla lettura di un testo sui “valori”, al fine dichiarato di non urtare la sensibilità di alcuno”. Lo dichiarano i segretari cittadini di Forza Italia, Luca Ghidini e Lega per Salvini, Diego Tarozzi, a seguito della polemica di ieri.

“La posizione che i tre consiglieri di opposizione hanno espresso è altrettanto chiara e pone domande semplici ma fondamentali: in che modo, concretamente, la sensibilità delle famiglie verrebbe urtata dalla ricorrenza del Natale? Per quale ragione una ricorrenza come il Natale dovrebbe essere considerata così divisiva a preoccuparsi preventivamente di una possibile offesa, peraltro mai manifestata?”, continuano i due esponenti di opposizione.

“Si è ritenuto opportuno sostituire il riferimento esplicito al Natale con un generico richiamo ai valori, quando invece il Natale rappresenta un fatto storico oggettivo, universalmente riconosciuto, che può essere messo in discussione solo attraverso tentativi artificiosi. Davvero si ritiene che ciò possa intimidire qualcuno?

Ci si chiede inoltre se una proposta educativa debba essere preventivamente edulcorata, “mettendo le mani avanti” per non scontentare nessuno, fino al punto di formalizzare tali cautele per iscritto e comunicarle d’ufficio alle famiglie. A nostro avviso, con buona pace del Sindaco Virgilio che ci accusa di falsità fuggendo dal merito della vicenda, la risposta è negativa”.

Per i due esponenti, “il Natale deve essere chiamato con il suo nome in ogni contesto, a maggior ragione in quello educativo, e che non deve essere alterato o ridotto a qualcosa che non è. Il Natale non è un contenitore di valori sì positivi, ma genericamente riferiti a una festa per paura di ledere la sensibilità altrui: è una solennità che racchiude una storia, una tradizione e un significato ben più ampi, che non dovrebbero essere né sminuiti né dissimulati. Ad onore del vero, l’anno scorso all’asilo S. Giorgio la festa di Natale venne condita con canti dei bambini che richiamavano proprio alla nascita di Gesù. Quest’anno? “Non è questa la prassi” – recita il verbale – “per non offendere la sensibilità di nessuno”.

“Via social – la conclusione –  l’Assessore Mozzi si è detta soddisfatta perché ognuno ha potuto vivere il suo Natale. Purtroppo, la politica di sinistra intende da sempre instaurare un equivoco culturale di fondo tale per cui il Natale rappresenti dei buoni sentimenti, ma senza fondamenta. Peraltro, gli stessi sentimenti sono mutuati proprio dalla cultura che si intende negare e di cui si ha così tanta paura. Non si tratta di dare a ognuno il Natale che desidera, ma di riconoscere ciò che il Natale realmente è, dando la possibilità anche a giovani generazioni che vivono una cultura differente dalla nostra, di conoscere e comprendere ciò che li circonda ovunque vadano nel nostro Paese e oltre. Il Natale è un fatto che non può essere negato, né tantomeno mascherato con formulazioni allusive.

“Per noi questo si traduce in una posizione politica netta: l’identità della nostra civiltà non può essere cancellata o truccata con qualcosa che sfiora appena la realtà delle cose, legittimando sempre più dei cedimenti che alla fine ci fanno dimenticare perché oggi esistono proprio quei valori e quei sentimenti”.

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