Cronaca

Dopo le critiche la maggioranza fa quadrato su via Dante

Continua a far discutere la nuova via Dante. ‘Inaugurata’ solo venerdì 5 giugno, già nella giornata successiva erano arrivate le critiche del Gruppo Consiliare di Forza Italia. Critiche ritenute strumentali da parte della Maggioranza che sostiene la Giunta che, attraverso un documento firmato dai tre capigruppo Roberto Poli (Pd), Enrico Manfredini (Fare Nuova la Città – Cremona Attiva) e Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona) sottolineano: “La sistemazione e riqualificazione di Via Dante attendevano di essere affrontate dalla fine della Giunta Corada (2009) che aveva rivoluzionato la viabilità di Viale Trento e Trieste e della stessa Via Dante. Durante la giunta Perri non è stato effettuato su questo tratto urbano nessun intervento di rilievo. Visto che Forza Italia aveva delle idee e che Malvezzi era Vicesindaco, perchè non hanno realizzato quanto ora chiedono durante i 5 anni di Amministrazione Perri?”.

Poli, Manfredini e Pasquetti, poi difendono l’operato dell’Amministrazione Galimberti che “ha affrontato con determinazione la riqualificazione di questa importantissima direttrice urbana, definendo un progetto e cercando le risorse per realizzarlo”.

Il progetto, secondo i capigruppo di maggioranza, “è molto più complesso della semplice sistemazione di una strada”. C‘è infatti “l’ampliamento del parcheggio della stazione ferroviaria, con all’incirca il raddoppio dei posti auto disponibili”. Si creerà così “un parcheggio a corona collegato con via Dante e con Via Brescia, tramite Via delle Antiche Dogane“. In tal modo il parcheggio diventa “un nodo intermodale accanto alla stazione ferroviaria e dei pullman, a favore dei pendolari e dell’impiego del treno”.

Il progetto “non ha trascurato inoltre  la realizzazione di una pista ciclabile, per favorire sempre di più la mobilità leggera, che sta diventando via via più essenziale in tutte le città“. Sono state anche mantenute zone di sosta “per favorire commercio e residenti“.

Il rilievo, però, non è solo nel merito delle scelte compiute dall’amministrazione, ma anche più politico: “Vorremmo concludere con due dettagli illuminanti. Nel 2009 l’allora vicesindaco Malvezzi e l’allora maggioranza rinunciarono al finanziamento sul parcheggio della stazione e su via Dante. Nel 2017 il consigliere regionale Malvezzi rischiò di far perdere il finanziamento proprio su Via Dante; solo con la nuova Giunta Regionale, nel 2018, è stato possibile recuperare il progetto presentato dall’Amministrazione Galimberti ed ottenere un finanziamento”.

”Alla luce di questo – concludono Poli, Manfredini e Pasquetti -, vorremmo cortesemente invitare il consigliere Malvezzi a riflettere un attimo prima di sparare ad alzo 0 sul progetto di via Dante o a presentare progetti mirabolanti che, se dovessero dipendere dalle sue passate decisioni, sarebbero impossibili da realizzare”.  

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