Daspo urbano: ok del centrodestra,
M5S contrario, Sinistra astenuta
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Riunione della Commissione Sicurezza nel pomeriggio di giovedì per l’illustrazione del nuovo regolamento di polizia Locale che prevede il cosiddetto Daspo urbano. L’assessore Santo Canale ha parlato delle modifiche all’articolo 34: “è stato un lavoro condiviso con le altre forze dell’ordine, c’è stato un tavolo di lavoro in questura e abbiamo individuato delle zone a particolare tutela”, ha spiegato.
“Voglio ricordare per esempio tutti i parchi e tutti i giardini del territorio comunale, ma poi anche altre zone. Abbiamo incrementato per esempio la zona della stazione, la stazione dei Pullman, Piazza Roma, Piazza Lodi, Piazza Monsignor Assi, Parco Rita Levi Montalcini, l’area Verde degli Orti Romani. Insomma, tantissime zone che ad oggi sono particolarmente a tutela”.
Un regolamento che c’era già nel 2018. “Noi oggi andiamo solamente a incrementare le zone. Dopodiché le condotte sono rimaste uguali e ci appoggiamo al pacchetto del Decreto Miniti”.
Ma cosa prevede il nuovo regolamento? A spiegarlo il comandante Luca Iubini: “Il provvedimento prevede un ordine di allontanamento nel caso in cui il soggetto commetta un comportamento vietato nella zona a particolare tutela e una sanzione amministrativa. Nel caso in cui non rispetti le 48 ore di allontanamento, subirà un’ulteriore sanzione che è il doppio, ma soprattutto ogni volta che un soggetto viene colpito da questo ordine si trasmette la pratica al questore che può valutare la possibilità di lasciare un vero e proprio Daspo urbano la cui violazione è a carattere penale”.
Giovedi pomeriggio il voto in Commissione e poi in Consiglio Comunale. La maggioranza che si è vista è trasversale: infatti con la proposta di modifica illustrata da Canale (Pd) si è schierato Andrea Carassai di Forza Italia, che dopo l’ennesimo episodio di violenza in città, a novembre 2024, aveva rilanciato all’interno del dibattito pubblico proprio il tema del Daspo Urbano quale uno delle strategie su cui intervenire per garantire un efficace presidio del territorio.
Favorevole anche la Lega. “Non possiamo non essere a favore di misure che vadano nella direzione di una maggiore sicurezza”, ha commentato Jane Alquati. E così ha fatto anche Rosaria Compagnone, esponente di Fratelli d’Italia.
Paola Tacchini (M5S e Cremona Cambia Musica) ha votato contro: “Il motivo principale è che ci sono alcune tematiche che sono discutibili e che si potrebbero intendere in una maniera tale da essere limitative della libertà delle persone, quindi sì alla sicurezza ma fino a un certo punto”.
Sinistra per Cremona rappresentata in commissione da Lapo Pasquetti che fa parte della maggioranza si è astenuta. “Già in passato – ha spiegato – avevamo espresso la nostra astensione. L’introduzione di questa modifica non fa che allargare quella che era già la misura presente nell’argomento di polizia locale. Queste problematiche vanno affrontate ma non con queste misure repressive“.
Silvia Galli-Giuliana Biagi