Cronaca

Ponte sul Po malato grave: verso
inasprimento dei controlli sui tir

Lo stato di ammaloramento dell'infrastruttura in ferro evidenziata nel dossier degli ingegneri Scolari e Mori

La segnalazione degli ingegneri Paolo Domenico Scolari e Guido Mori dei problemi strutturali al ponte di Po era arrivata alle istituzioni piacentine e cremonesi ed è stato per questo che i Vigili del Fuoco, insieme ai i tecnici delle due Province e dell’Anas, proprietario dell’infrastruttura avevano effettuato un sopralluogo sotto le campate nei giorni immediatamente successivi. Ne è risultato un verbale che – da quanto si apprende – conferma la chiusura del ponte ai mezzi superiori alle 20 tonnellate (già in vigore da tempo) e l‘inasprimento dei controlli sarà probabilmente una delle misure che verranno prese nella riunione in programma mercoledì 26 febbraio alle 14,30 in Prefettura a Piacenza.

La notizia del dossier realizzato dai due professionisti, di cui Cremonaoggi ha pubblicato alcuni stralci domenica mattina, ha spiazzato opinione pubblica e i due Comuni coinvolti, quello di Cremona e di Castelvetro. Da mesi i sindaci sono in attesa del cronoprogramma dei lavori, andati a gara ad aprile 2024, sulla base di un progetto che era già datato all’epoca (il finanziamento di oltre 5 milioni di euro era arrivato all’epoca del Governo Renzi).

Non a caso alcuni mesi dopo l’assegnazione, lo scorso agosto, l’appaltatore Beltrami aveva ottenuto una sospensione dei termini contrattuali per consentire gli approfondimenti necessari, che avrebbero comportato un riesame del cronoprogramma inizialmente ipotizzato e slittamento di alcuni mesi nell’esecuzione dei lavori. Tali approfondimenti avevano evidenziato “la necessità di una modifica della geometria dei rinforzi previsti in corrispondenza dei traversi, in considerazione sia delle esigenze costruttive sia dello stato dei degradi strutturali” come si leggeva in un comunicato della Provincia di Piacenza emesso all’indomani di uno degli incontri tecnici tra stazione appaltante e appaltatore.

Durante questo lasso di tempo il ponte viene in effetti monitorato con prove di carico circa ogni tre mesi, dalle quali non sono emersi problemi tali da imporre la chiusura dell’infrastruttura ad ogni tipo di veicolo.

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