Cronaca

Aggressione al kebab K2,
chiesti i domiciliari per i gemelli

Convalidato questa mattina dal gip Mombelli, l‘arresto dei due gemelli albanesi arrestati dopo l’aggressione ai danni del titolare del locale K2 di via Guarneri del Gesù mercoledì scorso. I due hanno reso spontanee dichiarazioni dicendosi dispiaciuti e confermando, come emerso ieri durante il primo colloquio con il difensore, l’avvocato Guido Priori, di non essere entrati per rubare, ma per andare in bagno.

Al rifiuto del titolare, è avvenuta la colluttazione con ferimento di quest’ultimo a causa di un anello portato al dito da uno degli aggressori. Non è chiaro tuttavia chi indossasse l’anello, anche perchè le immagini delle telecamere esterne mostrano almeno 5 o 6 ragazzi. Oltre ai due gemelli maggiorenni è stato identificato anche un minorenne, trasferito in comunità, ma si cerca anche una quarta persona, una ragazza che al momento non è ancora stata trovata.

Le indagini sono tutt’altro che concluse e ulteriori sviluppi potranno esserci nei prossimi giorni. Oltre alle telecamere, saranno essenziali le chat sui telefonini degli arrestati. Non vi sarebbero elementi certi, ma solo ipotesi investigative, per connettere questo episodio di violenza con quello avvenuto la notte di un mese fa in via dei Mille, quando un 28enne era stato ferito con un temperino mentre cercava di difendere una persona aggredita.

Il giudice intanto si è riservato di decidere sulla richiesta della difesa dell’applicazione di una misura non detentiva, eventualmente i domiciliari, per i due albanesi a Cà del Ferro. L’ipotesi di accusa è di tentata rapina.

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