Aggressione barista,
interrogati i tre minorenni
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Sono stati interrogati martedì mattina i tre minorenni arrestati sabato per la brutale aggressione al barista della Ciocco. I ragazzi, difesi dagli avvocati Consuelo Beber, Paolo Brambilla e Luigi Lupinacci, hanno raccontato la propria versione dei fatti al giudice per le indagini preliminari del tribunale dei minori di Brescia, che sarebbe diversa da quella che emerge dall’ordinanza di custodia cautelare.
Massimo riserbo, da parte dei legali, sui contenuti delle dichiarazioni rilasciate dai 17enni, in quanto il maggiorenne non è ancora stato sentito. Oltre a loro c’è anche un quinto ragazzo coinvolto, anch’esso minorenne, che per ora è solo stato denunciato.
I fatti risalgono alla notte tra il 22 e il 23 febbraio, quando il gruppetto di giovanissimi si è trovato faccia a faccia con il barista, ed è scattata la violenza. Erano circa le 3, quando il “branco” ha raggiunto piazza Roma, dopo essere transitato prima in piazza della Pace e poi in piazza Stradivari, dove i giovanissimi si sono fermati a bere.
Arrivati alla Ciocco, hanno infastidito alcuni clienti, provocando la reazione del barista, che secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori, era uscito per cercare di calmare gli animi. A questo punto è scattata la violenza: prima lo avrebbero colpito con un bicchiere e con una bottiglia, poi fatto cadere a terra e quindi tempestato di pugni e calci.
Gravissime le lesioni subite dal 36enne, che avrà danni permanenti alla vista. Prossimo step sarà l’interrogatorio del maggiorenne, nella mattina di mercoledì.
Laura Bosio