Cronaca

Aggressione barista, i tre
minorenni risponderanno al gip

I portici della Ciocco

Dovranno comparire martedì mattina alle 8.30 davanti dal gip del Tribunale per i minorenni di Brescia, i tre diciassettenni accusati di aver brutalmente aggredito il barista della Ciocco nella notte tra il 22 e il 23 febbraio. I ragazzi, ora detenuti al carcere Beccaria di Milano, sono assistiti dagli avvocati Paolo Brambilla, Consuelo Beber e Luigi Lupinacci.

E’ invece fissato per mercoledì 19 marzo l’interrogatorio dell’unico maggiorenne coinvolto, un giovane di 19 anni, ora in carcere a Cremona, e difeso dall’avvocato Simona Pellegrini di Crema.

Come hanno ribadito i legali Beber e Brambilla, i tre minorenni risponderanno alle domande del gip, per fornire la propria versione dei fatti. “Quanto accaduto deve essere vagliato in modo accurato, perché nella ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine manca ancora qualche pezzo” sottolineano. Nella vicenda c’è anche un quinto coinvolto, anch’esso 17enne, per ora denunciato a piede libero.

Gli avvocati Consuelo Beber e Paolo Brambilla

Peraltro, da parte delle famiglie degli indagati persiste una situazione di timore: già da diversi giorni ha infatti preso il via una vera e propria gogna sui social, e i coinvolti hanno ricevuto minacce di ritorsioni e di spedizioni punitive da parte di cosiddetti “giustizieri fai da te”, in emulazione alle “ronde anti-maranza” nate nel milanese.

Secondo quanto emerge dagli atti di indagine, prima di arrivare in piazza Roma i cinque erano in piazza della Pace: le telecamere li hanno infatti ripresi mentre da piazza della Pace raggiungevano prima piazza Stradivari, dove si fermavano a consumare bevande alcoliche, quindi si spostavano verso i giardini pubblici, fermandosi ad un bancomat (“forzando la porta automatica”), per poi raggiungere la Ciocco. Qui, secondo la ricostruzione fatta dai militari dopo aver sentito i testimoni presenti, i cinque si sarebbero avvicinati a un avventore lanciandogli addosso il contenuto di un bicchiere che avevano in mano.

A questo punto era intervenuto il barista, che aveva cercato di calmare gli animi, scatenando però la furia del branco: prima gli avrebbero lanciato un bicchiere e una bottiglia, poi gli si sarebbero avventati contro con calci e pugni, continuando a colpirlo anche mentre era a terra.

Continua intanto con successo la raccolta fondi avviata dai titolari del bar per aiutare la vittima a sostenere le spese mediche: sono già stati raccolti 36.263 euro, per un totale di oltre 900 donazioni.

Laura Bosio

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