Cronaca

Il mondo dice addio al Papa:
Roma blindata per il rito funebre

Questa mattina alle 10 il mondo darà l’ultimo addio al Sommo Pontefice Francesco. I funerali si svolgeranno sul sagrato della basilica di San Pietro. A presiedere la liturgia sarà il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio, insieme a numerosi rappresentanti del clero: cardinali, patriarchi, vescovi e presbiteri. Ognuno indosserà le vesti liturgiche appropriate: i cardinali porteranno la mitra bianca damascata, i vescovi la mitra semplice, l’amitto, il camice e il cingolo, mentre i presbiteri indosseranno la stola rossa. Come disposto dallo stesso Papa Francesco, saranno esequie più semplici e snelle, come si è già visto nell’esposizione della salma, non più adagiata su un catafalco, ma su una semplice pedana.

Al termine della Messa sono previsti i riti della Ultima Commendatio e della Valedictio. Poi inizierà il corteo funebre per le vie del centro di Roma, direzione Basilica di Santa Maria Maggiore, dove il pontefice, per sua volontà, sarà tumulato.

Tra capi di stato, di governo, leader religiosi e spirituali, sono attese circa 130 delegazioni. In prima fila ci saranno la premier Giorgia Meloni e il presidente dell’Argentina Javier Milei, leader del paese del quale Papa Francesco è originario. Presenti, tra gli altri, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump con la moglie Melania, il presidente francese Emmanuel Macron, la leader della Commissione Europea Ursula von der Leyen e i capi di governo britannico e tedesco Keir Starmer e Olaf Scholz. Ci sarà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A rappresentare lo stato di Palestina sarà il leader dell’autorità nazionale palestinese Mohammad Mustafa. Dal Brasile è atteso il presidente brasiliano Lula. Non mancheranno le teste coronate, come ad esempio i reali inglesi, rappresentati dal principe William, il re Felipe VI e la regina Letizia di Spagna, mentre dal Belgio ci saranno il re Filippo con la consorte Matilde.

Per Mosca, a partecipare ai funerali sarà presente la ministra della Cultura di Mosca, mentre per Israele non ci sarà Benjamin Netanyahu, ma l’ambasciatore presso la Santa Sede Yaron Zeidman.

Sarà una Roma letteralmente blindata. Migliaia le forze dell’ordine in campo per le esequie, con rinforzi in arrivo da altre regioni, a cui si aggiungono tremila volontari. Anche la Difesa contribuirà al piano sicurezza con l’impiego di sistemi anti-drone, caccia Eurofighter pronti ad entrare in azione e un cacciatorpediniere al largo di Fiumicino.

Nell’area di piazza San Pietro saranno effettuate bonifiche preventive anche nel sottosuolo ed entreranno in azione i droni in dotazione alla Questura per garantire una visuale dall’alto attraverso immagini in 3D.

Oltre duecentomila i fedeli attesi per le esequie e già 500 i pullman che hanno prenotato lo stallo di sosta.

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