Politica

Comaroli: "Visioni diverse dalla
sinistra ma pronti a collaborare"

L'onorevole Silvana Comaroli

“Quello che mi interessa è la sicurezza dei cittadini, che non abbiano paura di uscire di casa. Non ne faccio una questione di destra o di sinistra, ritengo prioritario che sia chi è preposto alla gestione della sicurezza a dirci che cosa finora è mancato alle forze dell’ordine, che stanno facendo un grande lavoro, per gestire la situazione cremonese”.

La parlamentare della Lega Silvana Comaroli aveva risposto subito presente all’appello di qualche settimana fa del sindaco Andrea Virgilio sulla necessità di fare fronte comune tra amministrazione comunale cremonese e parlamentari, al fine di potenziari gli organici, come richiesto esplicitamente anche dai sindacati di Polizia.

E sulla recente polemica innescata da Alessandro Portesani (Novità a Cremona), sulle differenti vedute tra destra e sinistra in materia di sicurezza, la deputata insiste: “Sicuramente la sinistra ha una concezione della sicurezza diversa da quella del centrodestra. Ad esempio sulla necessità che le forze di polizia siano dotate delle strumentazioni adatte per far fronte alle situazioni anche rischiose in cui gli operatori devono intervenire. Attraverso interrogazioni in Consiglio Comunale, la Lega ha chiesto che la polizia locale venisse dotata di taser, ma sono sempre state respinte.
La nostra visione è che le forze dell’ordine fanno il proprio dovere, ma noi dobbiamo anche metterle in condizione di operare in sicurezza”.

Quindi la prima necessità, è di “fare un incontro con i rappresentanti non solo dela politica, ma anche delle forze dell’ordine per capire cosa serve e come intervenire a supporto delle necessità. Dopo l’appello del sindaco Cremona so che c’è stato l’incontro con il senatore Ancorotti ma ad oggi io non sono stata interpellata pur avendo dichiarato in diverse occasione di essere favorevole ad una collaborazione che guardi a garantire le migliori condizioni di sicurezza dei cittadini. Ribadisco che occorre capire che cosa sta ostacolando il fatto di poter dare risposta a quello che chiedono le forze dell’ordine qui da noi. Per questo sarebbe utile fare un incontro con le forze dell’ordine, oltre che con la parte politica e gli operatori che sono sul campo”.

Quanto all’utilizzo dell’esercito in alcuni luoghi della città, “io sono d’accordo su Strade sicure; se chi ha intenzione di delinquere vede persone in divisa che presidiano il territorio, quello funziona già come deterrente. Cremona non ha certo i problemi che può avere Roma o Napoli per fortuna, ma detto ciò, se questa è una richiesta che arriva dal territorio e da chi sta già operando, la ritengo percorribile”.

Proprio dell’inserimento di Cremona nel progetto Strade Sicure si parlerà anche nel consiglio comunale di oggi pomeriggio con la discussione della mozione di Matteo Carotti (Fdi), ma il tema della sicurezza occupa anche altri punti all’odine del giorno a cominciare dall’interrogazione di Marco Olzi sulle aggressioni agli autisti dei bus e poi con la mozione di Jane Alquati (Lega) sul divieto del consumo di alcol negli spazi pubblici fuori dai locali pubblici e feste programmate.
Giuliana Biagi

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