Nuovi CCRL per artigianato e PMI lombarde: flessibilità, welfare
e modernità per affrontare le sfide del lavoro che cambia

In un contesto economico e demografico segnato da crescente difficoltà nel reperire manodopera qualificata, soprattutto nei settori tecnici e manuali, il sistema artigiano lombardo risponde con una mossa decisa: l’aggiornamento e il rinnovo dei Contratti Collettivi Regionali di Lavoro (CCRL) in tutti i principali comparti.

Tra maggio e luglio 2025, Confartigianato Imprese Lombardia, insieme a CNA, CLAAI e Casartigiani, ha sottoscritto i rinnovi per ben cinque settori chiave: Meccanica, Legno e Lapidei, Tessile- Moda Chimica -Ceramica, Alimentazione-Panificazione e Comunicazione. Le intese coinvolgono 150.000 lavoratori in Lombardia che ora potranno contare su contratti moderni, flessibili e capaci di valorizzare il lavoro.

Il rinnovo dei Contratti Collettivi Regionali (CCRL)

Non si tratta di semplici aggiornamenti tecnici: i nuovi CCRL rappresentano una svolta culturale e gestionale. Al centro dell’impianto contrattuale ci sono due grandi obiettivi: aumentare l’attrattività delle imprese nei confronti dei lavoratori e migliorare la qualità del lavoro quotidiano attraverso strumenti concreti, sostenibili e condivisi.

L’elemento di maggiore novità è senza dubbio l’introduzione di un sistema di welfare contrattuale obbligatorio, valido per tutti i comparti, a partire dal 1° gennaio 2025. Le imprese dovranno riconoscere un importo mensile – 25 o 28 euro, a seconda del settore – completamente esente da IRPEF e contribuzione. Questo credito potrà essere speso dai lavoratori in buoni spesa, carburante, servizi sanitari, istruzione, mobilità, sport e tempo libero.

Il nuovo welfare contrattuale nei CCRL

A rendere il sistema davvero innovativo è l’accordo siglato da Confartigianato con Poste Italiane, che mette a disposizione una piattaforma digitale “chiavi in mano” per la gestione dei benefit.
Una soluzione pensata per semplificare al massimo la vita alle imprese artigiane, che spesso non hanno risorse interne per gestire piani di welfare complessi.
L’obiettivo è chiaro: mettere il benessere del lavoratore al centro, senza gravare sull’imprenditore.

L’accordo tra Confartigianato e Poste Italiane

Oltre al welfare, tutti i nuovi CCRL prevedono regimi di flessibilità avanzata, con possibilità di superare l’orario ordinario fino a 48 ore settimanali per 5 o 6 mesi all’anno, con maggiorazioni del 15% per le ore eccedenti e recuperi compensativi. Uno strumento utile per gestire i picchi di lavoro senza ricorrere a straordinari strutturali.

Importanti anche le misure per rafforzare il rapporto di fiducia tra datore di lavoro e dipendente, come l’integrazione al 100% dei primi tre giorni di malattia breve, nei primi tre eventi dell’anno.
E ancora: smart working regolato da accordi quadro regionali, azioni contro le molestie sul lavoro, permessi per lutti familiari estesi, e nuove modalità per il calcolo delle retribuzioni variabili (Elemento Regionale Lombardia, che entra in vigore da novembre 2025).

Le novità introdotto nel settore Legno e Lapidei

“In un mercato del lavoro sempre più competitivo e fluido, firmare un CCRL non vuol dire solo aggiornare le tabelle retributive, ma costruire strumenti moderni di attrattività, fidelizzazione e sostenibilità” dichiara Stefano Trabucchi, Presidente di Confartigianato Imprese Cremona.
“Con questi accordi – prosegue Trabucchi – offriamo risposte pratiche alle imprese, che oggi più che mai faticano a trovare e trattenere personale. Il welfare contrattuale, reso operativo grazie alla collaborazione con un partner prestigioso come Poste Italiane, rappresenta una leva fondamentale per premiare i lavoratori senza caricare l’azienda di nuovi costi. È un esempio concreto di contrattazione che guarda al futuro“.

Di seguito, le principali novità introdotte dai CCRL nei diversi settori.

Le novità nel settore Tessile – Moda – Chimica – Ceramica
Le novità nel settore Comunicazione
Le novità nel settore Alimentazione
Le novità nel settore Meccanica
Le novità nel settore Legno e Lapidei

L’impegno di Confartigianato e delle parti firmatarie non si ferma qui.
Entro la fine dell’estate sono attesi ulteriori rinnovi, a partire dai comparti Acconciatura, Estetica e Benessere. Il modello messo in campo in Lombardia potrebbe diventare riferimento nazionale per una contrattazione territoriale che sa parlare il linguaggio delle imprese e delle persone.