Ambiente

Zanacchi: "Attorno alla Snum non
verranno sacrificate altre piante"

Non ci saranno altri tagli di piante in via Giordano e a porta Mosa attorno all’area ex Snum: quelle piante erano state oggetto di analisi da parte degli agronomi consulenti del Comune che avevano utilizzato il metodo VTA, lo stesso utilizzato anche nel resto della città, e non erano stati rilevati elementi che possano far pensare a un cedimento. E’ l’assessore al verde Luca Zanacchi a chiarire i dubbi dopo che in mattinata in Comune era giunta la segnalazione da parte della ditta che ha commissionato i tagli, di uno scarso radicamento nel terreno.

“Le radici – afferma Zanacchi – sono state ‘strappate’ nel momento in cui c’è stato l’urto con l’escavatrice”, afferma dopo essersi consultato con gli uffici e con lo studio agronomico consulente del Comune. “Già domani comunque l’agronomo effettuerà un sopralluogo sul cantiere per visionare queste piante. Ma al momento non c’è nessun elemento per mettere in discussione quanto deciso finora e cioè che verranno tagliate solo le 5 piante di cui si fa riferimento nella convenzione”.

Proprio oggi il consigliere M5S Luca Nolli aveva sollecitato il Comune a consultare un esperto per verificare lo stato di salute di quegli alberi: “I tigli rimasti hanno visto ridotto il loro radicamento al suolo cosa che, probabilmente, ne segnerà il futuro. Serve un parere di un agronomo per verificarne la salute e prevenire altri danni.

Faccio appello all’Assessore di organizzare un sopralluogo con l’agronomo in modo che rediga una relazione sui lavori futuri perché con questi lavori impattanti sono a rischio anche gli altri tigli.

Mentre stiamo ancora aspettando la ripiantumazione degli alberi abbattuti l’anno scorso come da promessa fatta ma non ancora mantenuta ci stiamo rendendo conto di come la linea ambientalista promessa in campagna elettorale nel 2019 non venga mantenuta nei fatti.

Molti di quelli che hanno votato questa maggioranza l’hanno fatto per la promessa di chiusura dell’inceneritore e per la cura dell’ambiente”. gbiagi

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...