Appalto Saap, c'è il ricorso
al Tar. Udienza il 12 marzo

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AGGIORNAMENTO – Nella seduta di Giunta di questa mattina è stata decisa la costituzione in giudizio del Comune nel ricorso.
Il raggruppamento di cooperative sociali che sta gestendo il servizio Saap, con Cosper capofila, ha presentato ricorso al Tar contro il Comune per l’esito della gara d’appalto che ha affidato a ProgettoA il servizio a partire dal 1° marzo. Il ricorso era nell’aria da giorni e si è concretizzato proprio nell’imminenza del passaggio di consegne nell’assistenza agli studenti disabili (circa 250) nelle scuole cittadine. Fanno parte dell’RTI, oltre a Cosper, le coop. Società Dolce, gruppo Gamma, Meraki e Sentiero.
Il ricorso di quasi 40 pagine presentato lunedi 24 febbraio dall’avvocato Aldo Coppetti del foro di Bergamo, chiede l’annullamento della determina dirigenziale del 27 gennaio di aggiudicazione della gara a ProgettoA, previa sospensiva, oltre all’annullamento dei verbali di gara inerenti, tra cui quello di verifica dell’anomalia dell’offerta del 15 gennaio, con cui il Comune aveva ritenute congrue le giustificazioni fornite dalla cooperativa vincitrice alle richieste di chiarimenti.
Il ricorso evidenzia la disponibilità di RTI Cosper a proseguire il servizio Saap fino al 12 marzo, quando si terrà la prima Camera di Consiglio utile per l’esame del ricorso da parte del Giudice e chiede che fino ad allora il Comune non proceda alla stipula del contratto con l’attuale aggiudicatario.
Uno dei punti fondamentali su cui si basa il ricorso riguarda l’offerta economica di ProgettoA, inizialmente ritenuta anomala dalla stazione appaltante (Comune). In particolare – si legge nel ricorso – “all’esito dell’apertura delle offerte economiche, si è formata la graduatoria finale nella quale Progetto A ha prevalso per soli 0,15 punti, grazie al miglior ribasso offerto pari ad oltre il 4%, che ha comportato una compressione del costo della manodopera stimato dalla Stazione appaltante nell’ordine di € 300.000 circa” a fronte peraltro di migliorie proposte nel progetto tecnico che comportavano “un rilevante incremento del monte ore contrattuale del personale impiegato rispetto al monte ore previsto dal Capitolato”.
Il costo della manodopera dichiarato, pari a € 2.856.556,26 sarebbe secondo i ricorrenti, “inidoneo a coprire gli effettivi costi da sostenere per l’effettuazione del servizio in conformità all’offerta tecnica di Progetto A”.
I dati economici non sono gli unici su cui si basa il ricorso, che entra anche nel merito al punteggio assegnato relativo alla parte tecnica, dove RTI Cosper aveva ottenuto con 82 punti e ProgettoA 80. Viene contestata ad esempio l’attribuzione di 13 punti (su un massimo di 15) alla cooperativa bergamasca per quanto riguarda il criterio relativo alle interazioni con le realtà del territorio, considerando quanto concretamente descritto nell’offerta.
Il 5 marzo (considerando che il 1° del mese coincide con le vacanze di Carnevale per molte scuole) sarebbe l’effettiva data di inizio del nuovo corso, con un numero ancora imprecisato di operatori che hanno scelto di passare dalla precedente alla nuova cooperativa. 53 su 156 quelli teoricamente disponibili inizialmente, comunque insufficienti a coprire tutte le ore.
Intanto i Servizi Sociali del Comune stanno incontrando i genitori, con diversi appuntamenti in questi giorni e giovedì ci sarà il Consiglio Comunale con al primo punto l’interrogazione di Matteo Carotti proprio sull’affidamento del servizio.
Giuliana Biagi