Cronaca

I giovani cremonesi a Roma: "Una
esperienza che non dimenticheremo"

Una giornata tanto emozionante quanto stancante, ma che di certo ha regalato ricordi indelebili.
È quella che hanno vissuto oggi i 900 ragazzi della Diocesi di Cremona, in “trasferta” a Roma per il Giubileo degli adolescenti.

In mattinata, infatti, i giovani, tra i 13 e i 17 anni, hanno potuto assistere alle esequie di Papa Francesco: alcuni, già all’alba, si sono accodati al flusso dei 200 mila fedeli che hanno gremito Piazza San Pietro e la vicina via della Conciliazione per assistere in prima persona al rito funebre; altri, invece, hanno scelto di attendere l’arrivo del feretro nel tragitto tra il Vaticano e Santa Maria Maggiore.

Diverse modalità, ma un unico scopo: ricordare e affidarsi ad un Pontefice che, durante oltre un decennio, ha messo al centro gli ultimi, gli emarginati e, appunto, i giovani. Tanta l’emozione tra i ragazzi, come confermato anche dai loro accompagnatori.

“Con il mio gruppo, questa mattina eravamo nei pressi della basilica di San Giovanni in Laterano”, ha commentato don Andrea Piana, vicario della parrocchia di Caravaggio, nella Capitale con una comitiva di 58 persone. “Da lì poi ci siamo spostati verso il Colosseo, dove abbiamo atteso la papamobile con la bara del Santo Padre; in questi giorni, e oggi in particolare, i ragazzi stanno sperimentando la bellezza di essere Chiesa, nei momenti spirituali ma non solo”.

A fargli eco, don Andrea Bani, parroco di Viadana: “noi eravamo nella piazza della basilica di Santa Maria Maggiore; nonostante l’attesa e la giornata particolarmente calda, sono riusciti a cogliere le cose più importanti: hanno capito che stavano assistendo ad un evento unico, di chiesa e di popolo, perché abbiamo affidato tutti insieme nelle mani di Dio la vita e il ministero di Papa Francesco; questo è stato un momento molto toccante, anche per loro”.

“Credo che questo viaggio”, ha aggiunto Giada di Bisceglie, accompagnatrice della parrocchia di Caravaggio, “abbia dato la possibilità di accrescere anche la loro fede. Ci riteniamo molto fortunati di averlo vissuto in questo modo, nonostante tutto”.

Nel pomeriggio, poi, ogni parrocchia ha avuto la possibilità di visitare, scoprire e riscoprire le tante bellezze che Roma continua ad offrire; un Giubileo, quindi, quello degli adolescenti, incentrato sulla preghiera, ma dove non sono mancati e non mancano momenti di svago.

“Un mix di esperienze”, ha confermato don Bani. “I ragazzi sono partiti molto carichi ed entusiasti; qui hanno conosciuto persone nuove, con una parola, uno scambio, una canzone; tutto questo a loro fa molto bene”.

Il pellegrinaggio giubilare si concluderà domani con una messa celebrata dal vescovo di Cremona, monsignor Antonio Napolioni, nella basilica degli Angeli e dei Martiri, prima di riprendere il viaggio verso casa.

Dall’inviato a Roma Andrea Colla

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